venerdì 2 novembre 2012

Finalmente...

La medicina è la mia legittima sposa, mentre la letteratura è la mia amante: quando mi stanco di una, passo la notte con l'altra. 

                                                                                                                      Anton Pavlovic Čechov

domenica 29 aprile 2012

mercoledì 25 aprile 2012

Perle di saggezza...

"L'ignoranza è una benedizione, ma perchè la benedizione sia completa, l'ignoranza deve essere così profonda da non sospettare neppure se stessa."

"Coloro che sognano ad occhi aperti conoscono molte cose che sfuggono a quanti sognano solo dormendo."

"Gli uomini mi hanno definito pazzo, sebbene non risulti ancora chiaro se la pazzia sia, o no, il grado più alto dell'intelletto, e se molto di quanto dà gloria e tutto ciò che rende profondi, non nasca da una malattia della mente,da stati di esaltazione dello spirito, a spese dell'intelletto in genere."



Edgar Allan Poe

domenica 25 marzo 2012

"Intanto il prigioniero continua a vivere e non muore,
nulla traspare di quello che prova,
sta bene e il raggio di sole riesce a rallegrarlo..." 




                                                                                              Vincent van Gogh 





mercoledì 21 marzo 2012

Delusa...

...Pazzo è colui che ha tra le mani l'amore e se lo fa scappare...




                                                 

venerdì 17 febbraio 2012

...because the night belongs to lovers, because the night belongs to us ...

Buonasera a tutti ( ai miei fantastici 4!!). In questi giorni sono stata super impegnata, ma questa sera voglio condividere con voi un pensiero che ieri mi ha lasciato un'infinita dolcezza nel cuore... Si tratta della mitica Patti Smith, che ieri sera ci ha deliziati con una magnifica versione di Because the night , cantata con i nostri Marlene. Voi mi direte, cosa c'è di speciale?! C'è, c'è... La cosa meravigliosa sta nel fatto che la Smith dedichi ancora questo capolavoro al marito, dopo quasi 18 anni dalla sua scomparsa.Un amore tanto forte è raro, prezioso e io stasera lo auguro a tutti voi...

giovedì 9 febbraio 2012

Trainspotting

Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del cazzo; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete un mutuo a interessi fissi; scegliete una prima casa; scegliete gli amici; scegliete una moda casual e le valigie in tinta; scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo; scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina; scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos'altro, le ragioni? Non ci sono ragioni, chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?
(Mark Renton)

martedì 7 febbraio 2012

Tra le donne del mito...

Questa sera traggo ispirazione da, udite udite,  l'isola dei famosi, e, in particolar modo, da quella gran "donna" che è Valeria Marini! Appena l'ho vista starnazzare come una vera papera, mi sono chiesta, come diamine siamo arrivati a questo?! Com'è possibile che noi, donne in cerca di ispirazioni e di "modelli", siamo nutrite dalla tv con tali scempi all'intelligenza umana? Ma comunque, non sono qui per fare  moralismi scontati, e quindi passo immediatamente all'argomento di stasera...

Immaginiamo, Parigi, anni 20, gli anni folli, la rinascita dopo la guerra, le piume, le paillettes, le perle, le frange e lei, una delle prime Flapper, un'icona, insieme al marito Francis Scott Fitzgerald, dei Ruggenti... Zelda Sayre Fitzgerald! 
Nata in Alabama nel 1900,in una perfetta famiglia del Sud, Zelda si distingue per i suoi atteggiamenti anticonformisti, che la pongono al centro di molti pettegolezzi cittadini.  Ma, ciò che segna profondamente la sua vita, è l'incontro, e successivamente il matrimonio, con il grande scrittore Francis Scott Fitzgerald. La coppia raggiunge  in poco tempo, soprattutto dopo la pubblicazione del romanzo "Di qua dal paradiso", una fama enorme e, all'apice della notorietà, si trasferisce in Europa, patria della Generazione perduta, dove frequenta i letterati più in vista  dell'epoca.
Ma la vita coniugale non è un idillo, le liti sono frequenti e la stabilità mentale di Zelda comincia a vacillare, tanto da essere ricoverata in una clinica a causa della schizofrenia. Ma il ricovero in ospedale non le impedisce di ultimare il suo primo ed unico romanzo "Save Me the Waltz" (un titolo troppo bello per essere tradotto a parer mio). Il suo rapporto con il marito ormai è naufragato, Scott intraprende una relazione adulterina, e la donna viene di nuovo ricoverata. Zelda morirà nel 1948 ( 8 anni dopo il marito) in seguito ad un incendio che distrusse l'ospedale psichiatrico, andando ad alimentare il mito della coppia tanto bella quanto dannata...




ecco per te un ultimo charleston Zelda...









Regola di Dorothy Parker...


"Se sei amara e sgarbata,
 se maltratti la gente per bene,
 se il mondo per te è una spazzatura, 
se non ti piaci neanche un po’,
 se la casa ti sta stretta, 
se l’idea di un uomo ti fa star male, 
stai per innamorarti di nuovo..." 

lunedì 6 febbraio 2012

Candy


C'erano una volta Candy e Danny, non esisteva nient'altro e tutto era oro.
Lui era bello e anche un delinquente con le palle. Vivevamo di sole e tavolette di cioccolata. Lui si arrampicava sui balconi, si arrampicava dappertutto, faceva qualunque cosa per lei, Danny caro... sei piombato nella mia vita all'improvviso e mi è piaciuto, ma Danny tu hai detto, hai promesso, hai indicato il cielo: quella si chiama Sirio o Stella del cane ma sono qui sulla terra.
Quanto amo questo ronzio nelle orecchie. Esiste un solo oggetto d'amore e non puoi essere tu, Danny il temerario. Candy è scomparsa.



Da "Paradiso + Inferno" (Candy) 

Per alcuni di noi, per cui la vita è o bianca o nera, o tutto o niente, o dentro o fuori, senza mezze misure...
l'essenza di ogni oggetto che possiamo possedere, dal più scontato al più raro, viene massimizzata, fondamentalmente privandosene. Perché solo la privazione aumenta il desiderio. E quando il desiderio è estremo, la sua percezione e intensità sono equivalenti a quelle di un orgasmo. Ebbene si. Bisogna fare l'amore. Fare l'amore con il cibo, con le proprie passioni, con la propria mente, con il proprio corpo, con il proprio uomo. E fare l'amore significa arrivare allo stremo delle energie fino a far male, a far mancare il respiro, a nauseare. Una sorta di masochismo paradossalmente rigeneratore, che si raggiunge solo rendendo esclusivo l'approccio con l'oggetto. L'abitudine è assuefazione che sminuisce il suo straordinario valore. Per questo bisogna fondamentalmente privarsene...

domenica 5 febbraio 2012

Così...

Mmm questa sera sono un po' a corto di idee!!! Mentre Roma trema sotto il gelo, i padri scaraventano i figli nel Tevere (sono ancora sconvolta), gli americani attendono palpitanti davanti alla tv il Super Bowl, Alemanno e Gabrielli litigano e  Romney trionfa in Nevada, io sono qua, circondata da 1,20 m di neve, facendo 1000 quiz per la patente, completamente nascosta da una coperta e inviando 1000 messaggi al minuto per tenermi in contatto con i miei amici ( lo so, è triste e soprattutto doloroso per il mio pollice, ma che ci vogliamo fare?!). Allora a questo punto vorrei introdurre un brillante argomento su cui discutere, ma sarà che ho le dita ghiacciate, sarà che non ho avuto una giornata particolarmente stimolante, le idee non vengono proprio. Quindi, siccome la musica parla più delle parole, vi lascio con questa magica canzone...



venerdì 27 gennaio 2012

perché il ricordo è il nutrimento della mente e dell'anima...

"Se non ricordiamo non possiamo comprendere..."

                                                                                          Edward Morgan Forster






per i 17,37 milioni  ESSERI UMANI uccisi da bestie...

giovedì 26 gennaio 2012

CONTROL


Buonasera a tutti!! (o forse siamo di nuovo solo io e il blog, non so...) comunque, se finora abbiamo (=ho) parlato di poesia, pittura e musica, oggi vorrei discutere di film e consigliarvene uno che è davvero molto molto carino (sempre se piace il genere naturalmente). Il film in questione è CONTROL, diretto da  Anton Corbijn, che racconta la vita del leader degli Joy Division, il grande Ian Curtis. Oltre a raccontare la carriera artistica del cantante, il film affronta altri temi, come la vita coniugale ed extra-coniugale di Ian, non che l'epilessia, malattia che afflisse gran parte della sua vita, e probabilmente contribuì al suicidio del giovane leader. Se siete amanti di questa band inglese degli anni 70, se siete affascinati dalla figura di Curtis, vi consiglio vivamente questo film. Non solo perché racconta abbastanza fedelmente la vita di una delle più importanti icone rock, non solo per la colonna sonora (Joy Division, New Order, The Velvet Underground, Sex Pistols, David Bowie, e molti altri), ma perché è uno dei pochi film che offre una delle migliori reincarnazioni di una celebrità riportata in vita al cinema. Il fatto di essere girato in bianco e nero poi dona un effetto straordinario che aiuta a mantenere intatto lo spirito post-punk della grande band britannica. Vi allego il trailer originale... 

mercoledì 25 gennaio 2012

Song of the day...




Oh what became of the likely lads?


Please don't get me wrong                                               
See I forgive you in a song 
We'll call the likely lads
But if it's left to you,
I know exactly what you'd do 
With all the dreams we had
Just blood run's thicker, oh 
We're thick as thieves, you know
If that's important to you
Its important to me
I tried to make you see
But you don't wanna know
You don't wanna know!







If you pipe all summer long
Then get forgiven in a song
Well that's the touch, my lad 
They sold the rights to all the wrongs
And when they knew you'd give me songs
Welcome back, I said
The blood runs thicker,oh

We're thick as thieves, you know
If that's important to you
It's important to me
I tried to make you see
But you don't want to know
You don't want to know










Oh what became of the Likely Lads?              
What became of the dreams we had?

Oh what became of forever?


Oh what became of forever?

Though, we'll never know






Please don't get me wrng
See I forgive you in a song
We call the Likely Lads
We all bought the ones
We taught 'em all we wrote the songs
That's filled with dreams we have
But blood runs thicker, oh
We're thick as thieves, you know                           
If that's important to you 
It's important to me
I tried to make you see 
But you don't want to know
You don't want to know

Oh what became of the Likely Lads?      
What became of the dreams we had?

Oh what became of forever?



Oh what became of forever?
We'll never know



martedì 24 gennaio 2012


"Tu ne quaesieris, scire nefas, quem mihi, quem tibi 
finem di dederint, Leuconoe, nec Babylonios 
temptaris numeros. ut melius, quidquid erit, pati. 
seu pluris hiemes seu tribuit Iuppiter ultimam, 
quae nunc oppositis debilitat pumicibus mare 
Tyrrhenum: sapias, vina liques et spatio brevi 
spem longam reseces. dum loquimur, fugerit invida 
aetas: carpe diem quam minimum credula postero"






lunedì 23 gennaio 2012

Albatros





Per dilettarsi, sovente, le ciurme 
catturano degli àlbatri, marini 
grandi uccelli, che seguono, indolenti 
compagni di viaggio, il bastimento 
che scivolando va su amari abissi. 
E li hanno appena sulla tolda posti 
che questi re dell'azzurro abbandonano, 
inetti e vergognosi, ai loro fianchi 
miseramente, come remi, inerti 
le candide e grandi ali. Com'è goffo 
e imbelle questo alato viaggiatore! 
Lui, poco fa sì bello, com'è brutto 
e comico! Qualcuno con la pipa 
il becco qui gli stuzzica; là un altro 
l'infermo che volava, zoppicando 
scimmieggia. 
Come il principe dei nembi 
è il Poeta che, avvezzo alla tempesta, 
si ride dell'arciere: ma esiliato 
sulla terra, fra scherni, camminare 
non può per le sue ali di gigante. 



Spero apprezziate questa favolosa poesia del nostro Baudelaire. Spero cogliate quel significato nascosto, quel sottile elogio a tutti i poeti del mondo, a tutti coloro che sono capaci di spogliare l'anima, capaci di guardare il mondo dall'alto...Vi invidio divinità privilegiate!!








domenica 22 gennaio 2012

Song of the day...

Modì...

Buonasera a tutti, o forse buonasera solo al mio caro alessio, primo lettore del blog! E' emozionante sapete? Sapere che qualcuno  legge le tue idee e forse, e ripeto forse, le reputa più di semplici lettere anonime su uno schermo... Comunque ,a parte la felicità che mi ha "inondata" leggendo quel fantastico, primo commento, passiamo all'argomento che voglio condividere con voi questa sera. Siccome gli amori "maledetti" che hanno caratterizzato le vite di grandi artisti (come john keats), mi hanno preso un po' la mano, voglio parlarvi di un grande, anzi grandissimo pittore italiano, livornese per la precisione, e cioè Amedeo Modigliani. Credo che tutti ne abbiano sentito almeno parlare, anche perché, subito dopo la sua morte, avvenuta a soli 36 anni, è stato rivalutato come uno dei più significativi artisti dell'epoca moderna. Ma in particolare voglio parlarvi dell'amore profondo, totale e quasi devastante, che provò per una giovane pittrice francese, Jeanne Hébuterne, che negli ultimi 3 anni di vita del pittore ne divenne modella e amante.
Lei era bella, aveva occhi azzurri e lunghi capelli castani. Era riservata, dolce e un po’ malinconica. Affascinò subito il pittore, oltre che per la bellezza e il carattere docile anche perché, giovane studentessa d’arte, promettente allieva dell’Accadèmie Colarossi e spesso da lui ritratta, era una pittrice sensibilissima e di eccezionale talento. Lui se ne innamorò perdutamente, e lei di lui. Trascorsero una vita disagiata, segnata dalla malattia di lui, dalla povertà e dagli stenti, ma rimasero sempre fedeli l'uno all'altra, fino alla fine, e anche oltre... Infatti Modì, alla soglia del successo, morì a Parigi, il 24 gennaio 1920, a causa di una meningite tubercolitica. Ma Jeanne, già madre di una piccola bimba di 14 mesi (figlia dello stesso Mogliani) e incinta al nono mese di gravidanza, poteva in qualche modo continuare a vivere in un mondo privo del suo unico grande amore? Vi chiedo una cosa, voi vivreste senza la vostra anima? E così, lasciando una giovane vita e stroncandone una non ancora sbocciata, a 24 ore dalla morte di Dedo, si gettò nel vuoto...
E così, a distanza di quasi 100 anni, Modì e Jeanne riposano l'uno accanto all'altra, per sempre insieme, per sempre vivi attraverso l'ARTE... 

giovedì 12 gennaio 2012

BRIGHT STAR

Oh fossi come te, lucente stella,
costante - non sospeso in solitario
splendore in alto nella notte, e spiando,
con le palpebre schiuse eternamente
come eremita paziente ed insonne
della natura, le mobili acque
nel loro compito sacerdotale 
di pura abluzione intorno ai lidi 
umani della terra, o rimirando
la maschera di nuova neve che
sofficemente cadde sopra i monti 
e sopra le brughiere, no- ma sempre
costante ed immutabile posare 
il capo sul bel seno maturante
del mio amore e sentire eternamente 
il suo dolce abbassarsi e sollevarsi,
per sempre desto in una dolce ansia,
sempre udire il suo tenero respiro
e vivere così perennemente-
o svenire altrimenti nella morte.


                                                    J. Keats 
So di aver trascurato un po' il blog, ma gli impegni sono tanti e i lettori sono zero... mi piacerebbe molto averne qualcuno per scambiare idee ed  opinioni, ma a quanto pare sono ancora una finestrella buia appena socchiusa all'enorme mondo di internet!!! Sto cominciando a sentirmi un po' stupida a parlare da sola, comunque...



Peace, love,empathy... 

Oh what became of the Likely Lads? What became of the dreams we had? Oh what became of forever?


sabato 7 gennaio 2012

Song of the day...




Secondo giorno, stranamente la voglia ancora passa...

Oggi voglio parlare di uno dei miei poeti preferiti (forse secondo solo a Baudelaire), e cioè John Keats. In realtà è da molto poco che ho scoperto questo amore, o curiosità, per la poesia, ed è ancora da meno che ho coltivato l'ammirazione per questo poeta inglese. Molti  di voi probabilmente non ne hanno nemmeno sentito parlare, o molti altri lo odieranno perché sono stati costretti a studiare le sue opere, ma nessuno certamente si è soffermato sulla sua breve e triste esistenza e sul suo enorme talento, che non ha avuto il tempo per sbocciare. L’uomo di cui vi sto parlando nacque a Londra, la notte di Halloween del  1975. A soli 8 anni la sua vita cominciò però a prendere una piega molto triste e sfortunata, caratteristica che diventerà onnipresente. Infatti nel 1804 il padre cadde da cavallo e morì. Cominciano così una serie di sfortunati eventi che culminarono con la morte del giovane fratello Tom (affetto da tubercolosi). Egli nel frattempo coltivò uno smisurato amore per l’arte e la poesia, tanto da abbandonare gli studi di medicina per dedicarsi toto corde alla letteratura. Nel 1817 conobbe la donna che gli cambiò la vita, Fanny Brawne. L’amore del poeta sarà ricambiato dalla ragazza, ma Keats non poté mai sposarla, perché mostrando ormai gli inequivocabili sintomi della tubercolosi, fu costretto a trasferirsi a Roma, dove morì il 24 febbraio 1821 all’età di appena 26 anni…

venerdì 6 gennaio 2012

Song of the day


Primo post, poche idee, ma tanta voglia di scrivere (o almeno credo...)

Ecco si comincia, mi sento già un po' stupida e scettica... Probabilmente rileggendo questo post tra qualche giorno (o qualche ora), mi sembrerà una cosa talmente insensata che cancellerò tutto il blog. Voi che dite? O non c'è proprio un voi? Vabbè...
Comunque avevo pensato di impostare questo blog come una sorta di diario interattivo, in cui raccogliere idee, impressioni, ecc., facendolo giorno per giorno (se la scuola non mi ucciderà prima), magari allegando qualche foto. Tutto questo a partire da domani perché ora sono affamata! A domani mio caro lettore...